Scegli di praticare attività sportiva nella natura, in un paesaggio unico come l’Altopiano di Piné e Valsugana
Itinerari Bici da Strada in Valsugana
Per chi pratica le escursioni su due ruote per il cicloturismo, in Valsugana trova un luogo ideale: una ciclabile di circa 80 chilometri percorre il fondovalle! Si parte da Caldonazzo per arrivare a Bassano del Grappa, con una strada ciclabile che segue il corso del Brenta.
Inoltre, in Valsugana si possono organizzare escursioni per i laghi di Levico e Caldonazzo, verso forte delle Benne e il paese di Tenna, una località che offre panorami spettacolari.
Per chi vuole attraversare anche altri panorami, ci sono alcune strade battute da alcuni campioni del ciclismo nel passato.
Se si parte da Trento, per scoprire la zona centro orientale del Trentino, si attraversano la piana Rotaliana, l’altopiano di Pinè e l’alta Valsugana. Si possono ammirare le vallate, e affrontare delle salite non troppo lunghe o faticose. Si rimane sotto i 1200 metri di altitudine, quindi il percorso è fattibile in diverse stagioni.
Esiste una salita impegnativa, per chi vuole sfidarla, la cosiddetta salita dei Campionissimi ovvero quella che ricorda le imprese campioni della famiglia Moser e di Gilberto Simoni, tutti originari del paese in cima al pendio: Palù di Giovo.
Itinerari di Trekking in Valsugana
Le escursioni sono possibili in tante direzione, ma alcune veramente suggestive sono quelle che portano al ponte dell’Orco, lungo il sentiero dei Castelli, e quelle verso Sasso Gambarile.
La natura della Valsugana, permette di godere di ogni passo del trekking, per una vacanza in montagna veramente “immersiva” nel verde. Si può arrivare al Ponte dell’Orco si trova lungo un sentiero nei pressi di Strigno e Ivano-Fracena, una frazione di Castel Ivano.
Dopo aver visto il celebre castello, uno dei più noti in Valsugana insieme a Castel Pregine, si può continuare seguendo dei sentieri per la Chiesetta di San Vendemmiano e il Ponte dell’Orco.
La piccola chiesa di montagna riserva un bel panorama, mentre i boschi che si incontrano nel sentiero donano un’atmosfera rigenerante. Il Ponte dell’Orco è formato da un arco naturale di roccia, che la leggenda vuole fosse costruito da un orco, per superare un precipizio. Ancora oggi si può camminare su questo ponte naturale, tra i più grandi in Italia.
Si può continuare poi il trekking per il Santuario della Madonna della Rocchetta, seguitando verso la cascata di Villa Agnedo e per le gallerie risalenti alla prima Guerra Mondiale, a Col Fortin.
Un altro percorso vicino è quello verso Sasso Gambarile, lungo un sentiero erto che sale fino alla base di questo sasso, dove si trovano delle gallerie della Grande Guerra; continuando si sale verso la cima, dove lo scenario comprende tutta la Valsugana.
Itinerario enogastronomico
Il trekking per chi ama anche camminare, è adatto a chi vuole iniziare questo percorso in Valsugana alla ricerca del buongusto a tavola.
Il turismo enogastronomico in Valsugana e nella zona di Lagorai, significa la scoperta dei prodotti tipici trentini e dei piatti locali tradizionali, che conservano i sapori della montagna.
Tra ristoranti e cantine, si possono gustare pietanze celebri come la polenta con la farina della Valsugana, le specialità come gli insaccati e salumi come la lucanica, i formaggi locali di malga, e i piccoli frutti di Sant’Orsola.
A livello vinicolo, sono apprezzati aromi e gusti dei vini Trentodoc, le grappe della zona, e lo squisito Parampampoli – bevanda servita alla fiamma, derivante dal mix di grappa, vino, caffè, zucchero, miele e spezie naturali
Itinerari in moto
Uno dei più noti è quello che raggiunge Pergine Valsugana e poi, Levico Terme – località nota per le acque termali e per il vicino lago di Levico. Le strade sono scorrevoli, e da qui si può pensare di allungare verso Borgo Valsugana, vicino al passo del Manghen (bisogna valutare l’eventuale chiusura invernale del passo).
Un altro itinerario per moto-tour è quello che raggiunge Telve e poi arriva fino al Castello Molina di Fiemme, può proseguire anche lungo strade curvate in direzione Rolle.
Un altro itinerario è quello che segue sulla SP71 i centri di Segonzano, Albiano e Valfloriana, per un percorso tra curve e scenari differenti, vicino al nostro Albergo.
La SS162, invece, porta comodamente fino a Trento per chi volesse visitare il capoluogo.
È possibile poi seguire l’itinerario di Passo Sella, che per 60 chilometri si snoda tra una delle viste panoramiche più belle del Trentino, con 4 passi da percorrere, e località da visitare con le vecchie case in legno dei contadini.
Si possono fare anche tour sulle Dolomiti che attraversano il territorio del lago di Fedaia, con almeno 180 chilometri da percorrere tra Passo di Valparola e Passo Falzarego. Si tratta di mete poco battute, molto piacevoli per chi cerca luoghi isolati e natura incontaminata.
Itinerari con le Ciaspole
Una Ciaspolata molto frequentata è quella della Valsugana verso la montagna di Roncegno, con un panorama incredibile sulla catena di cima Dodici, per raggiungere il lago Grande di Malga Colo.
Altri sentieri noti per le ciaspole sono quelli verso il Lagorai e Pieve Tesino, il sentiero per ciaspole della Val Tolvà, quello verso la Malga Cere, o quello di oltre 10 km verso Monte Cola – difficile.
Se si scegliere il Passo 5 Croci come meta, potrà arrivare a vedere uno scenario unico da Cima d’Asta, dopo aver attraversato un splendido bosco di abeti.
per chi vuole raggiungere l’altopiano di Vezzena, tramite le ciaspole si arriva ad ammirare delle candide distese bianche di neve, con un paesaggio magico.
Un sentiero semplice con le ciaspole è quello che percorre una strada forestale fino allo Chalet Paradiso al Passo Brocon, sempre per ammirare il panorama o per prendere le vicine Funivie Lagorai.